ASD/SSD o Partita IVA per un Centro Yoga o Pilates: quale scegliere?

Le recenti modifiche normative (e quelle in itinere) impongono un'accurata riflessione su decisioni strategiche in ambito organizzativo.

 

ASD/SSD o partita Iva per un centro yoga pilates

 


Quando si decide di aprire un centro yoga o pilates, una delle prime scelte amministrative e fiscali da fare riguarda la forma giuridica.

Le recenti riforme normative e fiscali hanno ulteriormente complicato la burocrazia, di fatto imponendo alle Associazioni ulteriori oneri organizzativi, al punto di assimilarle a vere e proprie aziende per alcuni aspetti gestionali, ad esempio in tema di contratti di lavoro, formazione sulla sicurezza, valutazione dei rischi negli ambienti di lavoro, ecc.

E senza parlare del disegno di legge che prevede la fatturazione elettronica anche per ASD/SSD da gennaio 2025...
Aggiornamento: questa scadenza è stata prorogata al 2026; ne riparleremo.

Tutto ciò ha sostanzialmente imposto anche a chi già gestisce un centro yoga o pilates una riflessione sull'opportunità di modificare la ragione sociale nell'ottica di snellire e semplificare al massimo gli oneri gestionali.

Le opzioni principali per gestire questo tipo di attività sono l'Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) o la Società Sportiva Dilettantistica (SSD) e la Partita IVA. Ognuna di queste soluzioni comporta diverse implicazioni in termini di gestione fiscale, contributiva e amministrativa.

Ecco quindi le principali differenze tra esse, per aiutarti a fare una scelta consapevole.



Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD)


Le ASD sono enti senza scopo di lucro, la cui finalità principale è promuovere l’attività sportiva, culturale o educativa. Nel caso di un centro yoga, l’ASD può essere una scelta vantaggiosa se il fine dell’attività è quello di diffondere la pratica dello yoga e/o del pilates a scopi ludici e formativi.
L'ASD è un'organizzazione di persone a partecipazione democratica nell'amministrazione e nella gestione del sodalizio.


Vantaggi dell'ASD:

  • Agevolazioni fiscali: Le ASD godono di importanti vantaggi fiscali. Deve essere registrata presso il CONI, attraverso l'affiliazione ad un Ente di Promozione Sportiva (EPS) e quindi riconosciuta come associazione sportiva per usufruire del regime agevolato, il quale prevede l'esenzione dalla tassazione sui compensi percepiti per le attività svolte.
  • Esenzione IVA: Le attività istituzionali delle ASD (come i corsi di yoga o pilates) sono esenti da IVA. Questo significa che - sia le quote associative che le quote di iscrizione ai corsi - non sono soggette a imposta sul valore aggiunto.
  • Agevolazioni per i collaboratori: La Riforma dello Sport, tra le altre cose, ha introdotto la figura del Lavoratore Sportivo, il quale - sia in contratto di collaborazione coordinata che in partita Iva - gode di agevolazioni fiscali sui compensi percepiti a fronte di prestazioni fornite alle ASD (ancor di più fino al 2027).
  • Semplicità contabile: Le ASD sono tenute a tenere un rendiconto economico semplificato e un registro di entrate ed uscite documentate secondo il principio di cassa.

Svantaggi dell'ASD:

  • Rigida struttura associativa: Le ASD richiedono una struttura formale, con atto costitutivo, statuto, organi associativi (come l'Assemblea dei Soci e il Consiglio Direttivo). La gestione richiede quindi un notevole impegno burocratico, in quanto qualsiasi decisione deve passare attraverso gli organi associativi e sempre verbalizzata.
  • Vincolo dello scopo dilettantistico: Le ASD devono mantenere un chiaro scopo dilettantistico, con l'obiettivo di promuovere lo yoga come attività formativa e non come un servizio commerciale. Le attività a scopo di lucro devono essere limitate e accessorie (meglio se assenti).
  • Responsabilità del Presidente: il Presidente dell'ASD è il rappresentante legale e amministrativo dell'associazione, pertanto si espone in prima persona per qualsiasi controversia e ne risponde anche patrimonialmente.
  • Registro delle attività: l'ASD è soggetta al monitoraggio di contratti e attività attraverso il Registro Nazionale delle Associazioni Sportive Dilettantistiche (RASD).
  • Assenza di scopo di lucro: Le ASD non possono distribuire utili tra i soci. Questo non significa che non possano generare utili, ma che questi devono rimanere nelle riserve di cassa o essere reinvestiti nelle attività associative.
  • Scioglimento: in caso di scioglimento dell'ASD, tutto ciò che costituisce il capitale dell'associazione deve essere devoluto ad altra associazione sportiva.


Società Sportiva Dilettantistica (SSD)


Le SSD sono simili alle ASD dal punto di vista delle finalità, ma sono costituite come società di capitali o cooperative (ad esempio, SRL o cooperativa) ai sensi del Codice Civile. Anche le SSD hanno finalità senza scopo di lucro e godono delle stesse agevolazioni fiscali delle ASD, ma offrono una maggiore flessibilità organizzativa.
La SSD è una società a partecipazione capitalistica costituita da persone, ciascuna per la propria quota di capitale sociale.


Vantaggi della SSD:

  • Personalità giuridica: A differenza delle ASD, le SSD sono società di capitali, quindi godono di autonomia patrimoniale. La responsabilità civile e penale è in capo al Consiglio di Amministrazione, ma risponde limitatamente al capitale conferito.
  • Agevolazioni fiscali simili a quelle delle ASD: Le SSD possono anch'esse usufruire delle agevolazioni fiscali e dell’esenzione IVA per le attività istituzionali.
  • Gestione più flessibile: Pur mantenendo il vincolo dell'assenza di scopo di lucro, le SSD possono essere più dinamiche nella gestione rispetto alle ASD, poiché sono concepite come società commerciali, ma con obiettivi sportivi dilettantistici.

Svantaggi della SSD:

  • Costi di gestione: Costituire una SSD richiede un capitale sociale minimo (nel caso di una SRL) e implica costi di gestione più alti rispetto a una semplice ASD.
  • Contabilità più complessa: Come tutte le società di capitali, la SSD deve rispettare regole contabili più rigide, ad esempio vige il principio di competenza per le registrazioni contabili. Redige un vero e proprio bilancio.
  • Registro delle attività: anche la SSD è soggetta al monitoraggio del RASD.


Partita IVA


La scelta della Partita IVA è indicata per chi vuole gestire il centro yoga/pilates come una normale attività commerciale, senza vincoli di scopo dilettantistico. In questo caso, l'insegnante o l’imprenditore può svolgere l'attività didattica in proprio, come libero professionista o come società, emettendo regolari fatture elettroniche per i compensi percepiti.


Vantaggi della Partita IVA:

  • Libertà gestionale: La partita IVA consente una maggiore flessibilità nella gestione. Si può operare senza i vincoli tipici delle ASD e delle SSD, offrendo qualsiasi tipo di servizio (yoga terapeutico, corsi online, lezioni private, workshop commerciali, ecc.).
  • Attività a scopo di lucro: A differenza delle ASD/SSD, chi opera con partita IVA può generare e distribuire utili senza vincoli.
  • Semplificazione burocratica: Non è necessaria una struttura associativa formale, come nel caso delle ASD, e l’imprenditore può agire autonomamente senza dover rendere conto a un consiglio direttivo, né sottostare al monitoraggio di contratti e attività attraverso il RASD.

Svantaggi della Partita IVA:

  • Maggior carico fiscale: Chi opera con partita IVA è soggetto alla normale tassazione sul reddito (IRPEF, IRES) e all'IVA (22% per i servizi di yoga/pilates) se si opera in regime ordinario.
    Se si opta per il regime forfettario (fatturato massimo € 85.000), l'IVA non viene imputata, ma nemmeno detratta sugli acquisti. Questa scelta comporta il vantaggio di una contabilità semplificata e una tassazione prefissata (15% standard, che può ridursi al 5% per 5 anni in casi particolari), ma non consente la detrazione di alcuna spesa, il ché rappresenta uno svantaggio se si hanno uscite importanti, come ad esempio l'affitto di una sala e le utenze.
  • Contribuzione previdenziale: In partita Iva si è tenuti a versare i contributi previdenziali all'INPS.
  • Meno agevolazioni: Non sono previste le esenzioni fiscali delle ASD/SSD, quindi ogni prestazione deve tener conto che una parte dell'incasso sarà soggetto ad imposizione fiscale. Questo può rendere i prezzi meno competitivi rispetto a chi opera come ASD.
  • Maggiore esposizione personale: Se si sceglie di operare come ditta individuale, l’imprenditore risponde con il proprio patrimonio personale in caso di difficoltà economiche. Questo rischio è ridotto se si costituisce una società di capitali (ad esempio una SRL).


Quando scegliere ASD/SSD e quando la Partita IVA?


La scelta tra ASD/SSD e Partita IVA dipende molto dalle finalità del centro yoga/pilates e dal tipo di attività che si intende svolgere.

  • ASD/SSD è la scelta ideale se l’obiettivo principale è promuovere yoga e pilates come attività dilettantistica, educativa e formativa, magari con un forte coinvolgimento della comunità locale. Le agevolazioni fiscali e contributive rendono questa scelta vantaggiosa per chi non intende realizzare profitti significativi, ma vuole piuttosto coprire i costi e reinvestire gli eventuali guadagni nelle attività del centro.
    Considera l'opzione ASD se fai parte di un gruppo di persone motivate e ben conscie dei principi democratici su cui si fonda l'associazionismo, tenendo presente che il lavoro organizzativo e gestionale (tutto ciò che non è l'insegnamento in senso stretto) verrà svolto per lo più su base volontaria e non remunerato.

  • Partita IVA è preferibile se si vuole gestire il centro yoga come una vera e propria impresa commerciale, con la possibilità di ampliare i servizi offerti e generare profitti. Questa scelta consente di avere maggiore libertà imprenditoriale, ma comporta un carico fiscale e contributivo più elevato.



Un buon consulente è fondamentale


Se hai già maturato la decisione di iniziare (o trasformare) la tua attività come ASD o SSD, è fondamentale avvalersi dell'esperienza di un consulente specializzato in gestione delle associazioni. Negli anni questa materia si è via via resa più complessa e articolata ed è importante avere le idee molto chiare su cosa si può fare (e cosa no) operando con queste forme giuridiche.

Viceversa, se pensi di optare per la Partita Iva, qualsiasi consulente fiscale è in grado di aiutarti, dal momento che non ci sono troppe differenze tra un insegnante di yoga professionista e qualsiasi professionista di altro settore. Altrettanto dicasi se si parla di fondare una società di persone (SAS, SNC...) o di capitali (SRL, SPA).



Un software gestione è indispensabile!


Se c'è una cosa cosa che può decretare il successo di un centro yoga/pilates questa è l'organizzazione. Sia che tu sia un'ASD, una SSD o un professionista/società in partita Iva, c'è lo strumento perfetto per te.

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